Premia "la Buona Italia" e "si mette al servizio della 'Filiera della Bellezza'" da domani a domenica al Forte di Gavi e all'area archeologica di Libarna, "Valore Forte, Gavi for arts", seconda edizione de Premio Gavi promosso dal Consorzio Tutela del Gavi per valorizzare progetti che diventano anche espressione delle beltà di un territorio. E tra i 20 selezionati da Nord a Sud il vincitore 2016 è Cantina Ceretto, azienda vinicola di Alba promotrice di Arte Contemporanea e Architettura, come dimostrano la sede avveniristica ad Alba e la Cappella di Sol LeWitt e David Tremlett. Menzioni speciali anche la Galleria Campari di Milano per i Musei del Vino e del Cibo, e all'Associazione Italiana Sommelier che riceverà il riconoscimento per il progetto "BiancoRossoGreen", nato con la finalità di riutilizzare il sughero.
Una tre giorni tra arte, archeologia, street food e vini di qualità, dedicata a quelle realtà del settore agroalimentare che si sono distinte nella realizzazione di un progetto di valorizzazione di un bene artistico o culturale con il patrocinio di Mipaaf, Fedeculture, Touring Club Italiano, CeSTIT Centro Studi per il Turismo dell'Università di Bergamo. "Il futuro e il successo delle filiere enogastronomiche - sottolinea Francesco Moneta, curatore del Laboratorio Gavi - sono anche nella efficace integrazione con le dimensioni culturali e turistiche dei propri territori, tema attuale per le grandi e forse soprattutto per le piccole denominazioni".
Domenica 29 verrà presentata l'Annata 2015 e l'etichetta istituzionale del Consorzio Tutela del Gavi. "Una denominazione di vino non è solo controllata e garantita da punto di vista produttivo ma difende una propria bellezza - conclude Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio Tutela del Gavi - che si interseca con i beni culturali, l'arte contemporanea, l'archeologia, il territorio. L'esempio che propone oggi il Consorzio è una rete di soggetti istituzionali impegnati nella qualificazione del patrimonio agroalimentare e culturale per offrire ai turisti e ai wine lover nuove chiavi di lettura e di fruizione dello straordinario patrimonio storico, culturale, archeologico naturale ed enogastronomico di un territorio".(ANSA).
