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Giustizia: Corte Strasburgo, cresce arretrato Italia

Sempre più sentenze non applicate. Tanti indennizzi non pagati

Redazione ANSA STRASBURGO
(ANSA) - STRASBURGO, 23 MAR - Continua ad aumentare il numero di sentenze della Corte di Strasburgo che l'Italia non esegue e resta alto il numero di quelle per cui non paga gli indennizzi.

Lo indica il rapporto pubblicato dal Consiglio d'Europa che contiene tuttavia anche qualche buona notizia per l'Italia.

Nel 2014 è aumentato, ancora una volta, il numero di sentenze della Corte di Strasburgo cui l'Italia non adempie, un dato in controtendenza rispetto all' andamento generale registrato dal Consiglio d'Europa. L'arretrato del nostro Paese continua a essere quello di gran lunga più voluminoso, 2.622 sentenze non eseguite, rispetto alle 1.500 della Turchia seconda in classifica. L'ottavo rapporto sulle esecuzioni delle sentenze della Corte di Strasburgo contiene però anche qualche segnale positivo. Sebbene il nostro Paese sia tra quelli che pagano in ritardo gli indennizzi fissati dalla Corte di Strasburgo, pur restando tra i paesi che pagano di più la somma totale pagata nel 2014 per risarcire le violazioni si è più che dimezzata rispetto al 2013. L'anno scorso l'esborso per le casse dello Stato è stato infatti di 29,5 mln di euro contro i 71 del 2013.

Nel rapporto si dà conto anche degli interventi positivi fatti per risolvere la questione del sovraffollamento delle carceri dopo la sentenza Torreggiani.(ANSA).

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