Immigrazione: Lussemburgo, vicini obiettivo, incontro il 20

(ANSA) - LUSSEMBURGO, 9 LUG - "Sui reinsediamenti dai campi profughi abbiamo trovato una soluzione, ma per i ricollocamenti da Italia e Grecia abbiamo fissato di rivederci il 20 luglio a Bruxelles" per chiudere. "E' un dibattito difficile e sensibile", ma "siamo vicini all'obiettivo", così il ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn.

"Il 20 luglio in due o tre ore troveremo la soluzione", ha detto Asselborn che oggi ha presieduto la riunione informale dei ministri Ue. Il ministro lussemburghese ha spiegato che per i reinsediamenti c'è "un'eccedenza di offerte" che potrà essere utilizzata per i ricollocamenti e tre Paesi extra-Ue, Svizzera, Liechtestein e Norvegia, hanno espresso l'intenzione di aiutare.

"Prenderemo novemila profughi da Italia e Grecia": lo ha detto il ministro dell'Interno tedesco Thomas De Maiziere in una conferenza stampa congiunta col collega francese Bernard Cazneuve. La Germania, su base volontaria, è così disposta a fare qualcosa in più anche rispetto alle 8.763 quote elaborate dalla Commissione e bocciate dal vertice dei leader del 25 e 26 giugno. De Maiziere è tornato ad insistere sull'aspetto della "responsabilità" e sull' importanza degli hotspot.

Sulle ripartizioni dei profughi intra-Ue da Italia e Grecia "siamo di fronte alla prima prova di un principio di solidarietà europeo percepibile perché si esprime attraverso i numeri. E' un primo passo significativo. Sono 40mila brecce, 40mila buchi nel muro di Dublino". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

"Sul piano dei numeri negli anni potremmo coltivare un'ambizione più grande, se come sono convinto, andrà in porto questo accordo", ha aggiunto. Del resto "anche altri Paesi hanno i loro problemi. Si tratta di valutare i flussi migratori provenienti da altre frontiere.

Ascoltando i colleghi mi rendo conto che le polemiche sull'immigrazione che ci sono in Italia, ci sono anche in altri Paesi Ue", così il ministro dell'Interno Angelino Alfano alle domande sulle motivazioni delle resistenze di Paesi come Austria e Spagna sull'accordo per la ripartizione intra-Ue dei 40mila profughi da Italia e Grecia. Ma aggiunge: "siamo sulla buona strada anche per Austria e Spagna".(ANSA).