Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tlc:Recchi,gap investimenti digitale,servono nuove regole Ue

Oettinger, premiare chi investe. Ansip, concorrenza non si tocca

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 13 OTT - Nonostante i grandi progressi fatti nello sviluppo della banda ultralarga in Italia e in Europa, sarà difficile raggiungere in pieno gli obiettivi dell'Agenda digitale Ue 2020. C'è infatti un gap di investimenti quantificato in 106 mld da uno studio del Boston Consulting Group, e questo dimostra che serve una nuova regolamentazione Ue certa che incoraggi a investire remunerando chi prende rischi.

Come per esempio quella adottata per il settore energetico, che potrebbe incentivare anche i mercati finanziari a investire nelle tlc. E' il messaggio lanciato a Bruxelles dal presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi al Ft Etno summit.

"Tutti i paesi stanno vivendo lo stesso problema" per cui c'è una "necessità di costruire reti sempre più veloci e al contempo una necessità dei capitali di essere remunerati", ha affermato Recchi. Per questo bisogna passare da una "regolazione pro-abbassamento dei prezzi a una pro-aumento degli investimenti", mentre a livello nazionale "è molto importante stabilire modalità che non si focalizzino solo sulla costruzione delle infrastrutture ma anche sullo sviluppo della domanda". Oggi serve quindi "una certezza del quadro regolamentatorio" che sia "a prova di futuro in grado di assicurare la flessibilità della tecnologia", ha sottolineato il presidente di Telecom. Per questo si potrebbe pensare per esempio al sistema adottato nel settore energetico, il cosiddetto Rab (Regulatory Asset Base) in base a cui "chi tanto più investe tanto più è remunerato nei prezzi" e che potrebbe colmare il gap da 106 mld coinvolgendo anche i mercati finanziari.

Una linea in sintonia con quella del commissario Ue all'economia digitale Guenther Oettinger, che ha sottolineato nel suo intervento che "se qualcuno si prende il rischio di costruire un'infrastruttura a prova di futuro, è chiaro che questo deve essere premiato", e "il modo più diretto" per farlo "è consentirgli di usare il suo vantaggio comparativo".

Altro nodo sono le politiche di concorrenza che influiscono sul consolidamento del settore. Per Bruxelles, però, le regole antitrust non si toccano. "Allentare le regole sulla concorrenza", ha avvertito il vicepresidente della Commissione Ue al mercato unico digitale Andrus Ansip, "non è la risposta", perché "è la concorrenza che attrarrà gli investimenti per sviluppare la banda larga". E nemmeno il "consolidamento" lo è, se non quello "transfrontaliero" che può "consentire alle società di espandersi al di là dei confini nazionali". "Dove possibile", ha quindi concluso Steven Tas, il presidente di Etno, l'associazione europea degli operatori tlc, "dobbiamo puntare a lasciare le mani libere delle tlc da un'eccessiva regolamentazione".(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: