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Astor Piazzolla, l'omaggio del Comunale di Ferrara

Astor Piazzolla, l'omaggio del Comunale di Ferrara

Nel centenario dalla nascita, l'operita Maria di Buenos Aires

FERRARA, 16 dicembre 2021, 11:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Teatro Comunale di Ferrara rende omaggio ad Astor Piazzolla, nel centenario dalla nascita, con l'operita-tango "Maria de Buenos Aires" in programma 18 dicembre alle 20 e il 19 alle 16. Creata assieme al poeta Horacio Ferrer, "Maria de Buenos Aires" si compone di 17 numeri musicali, in gran parte ispirati al "tango nuevo". Il testo, visionario e onirico, narra le vicende umane di una giovane donna e la sua discesa agli inferi, con il bandoneón, strumento musicale dapprima utilizzato nelle processioni religiose e diventato poi elemento sacro del tango, che diventa il simbolo del Male che ha travolto Maria, metafora a sua volta della città di Buenos Aires e delle sue infinite contraddizioni.
    Interpretata da Amelita Baltar, Maria debuttò nel 1968 nella capitale argentina, unendo sacro, profano e fantastico, mentre la prima interprete italiana, nel 1999 a Palermo, fu Milva a cui le recite ferraresi sono dedicate. Lo spettacolo, affidato al regista Carlos Branca con l'Orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani e il bandoneón di Davide Vendramin, ha coinvolto anche i danzatori di MM Contemporary Dance Company di Reggio Emilia del coreografo Michele Merola. Interprete del ruolo principale è la mezzosoprano Martina Belli affiancata dal baritono Ruben Peloni (Payador), mentre Daniel Bonilla-Torres interpreta El Duende, il folletto che diventa appassionata voce narrante della vicenda.
    "Anche se in argentino la si chiama operita e Piazzolla stesso usava il termine in modo sarcastico, Maria de Buenos Aires è probabilmente il lavoro più importante di Astor Piazzolla - spiega il regista Carlos Branca - Attingendo dal suo vissuto, dalle sue esperienze, dal suo ostinato coraggio, ma anche rispettando la tradizione, Piazzolla ha dato origine a un'opera d'arte d'avanguardia". Questo nuovo allestimento è coprodotto dal teatro ferrarese con Ravenna Festival, il Teatro Marrucino di Chieti, il Teatro del Giglio di Lucca e Teatro di Pisa.
   
   

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