Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Matèi Vigniec aprirà il 36/o Todi Festival

Matèi Vigniec aprirà il 36/o Todi Festival

Con la prima di 'Il corpo della donna come campo di battaglia'

PERUGIA, 25 agosto 2022, 13:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

'Il corpo della donna come campo di battaglia', di Matèi Vigniec, con la regia di Alessio Pizzech, aprirà sabato 27 agosto, la 36/a edizione di Todi Festival, al teatro Comunale della città umbra. Lo spettacolo, prodotto da Canlur e Todi Festival, andrà in scena in prima nazionale con Marinella Bargilli e Annalisa Canfora.
    "La cultura - ha detto durante la presentazione a Perugia il direttore artistico del Festival, Eugenio Guarducci - non può rimanere distratta da certi accadimenti che non solo la storia, ma anche la cronaca, ci presenta con tutta la sua triste e dura realtà. Il Todi Festival con questo debutto vuole denunciare con forza ciò che anche nelle recenti settimane si è verificato in Ucraina, con una guerra tuttora in corso che sta scomparendo dai titoli di apertura dei telegiornali".
    Due donne, una psicologa americana e una donna bosniaca vittima di uno stupro di guerra e, sullo sfondo, la guerra in Bosnia.
    Matei Vigniec, uno dei maggiori drammaturghi europei, racconta con intelligenza, poesia e acume gli effetti devastanti della guerra dove l'arma più feroce per distruggere gli individui e la collettività è spesso rappresentata proprio dalle violenze fisiche sulle donne. "Mi sento investito come uomo e come artista - ha spiegato il regista - di una responsabilità profonda che sempre vivo nell'allestire gli spettacoli: parlare agli uomini e alle donne del mio tempo e sentirmi mezzo per la costruzione di ponti. Nel caso di questa esperienza creativa tutto questo si rafforza ancora di più nella chiara prospettiva di toccare storie vere, fatte di carne e anima, storie di odio e di amore che si dipanano nel folle labirinto delle guerre".
    "Un anno fa - ha detto Annalisa Canfora - ho letto 'Il corpo della donna come campo di battaglia' e mi ha folgorata. È un testo poetico, visionario, storico e immaginifico".
    "Scoprire il testo di Vigniec - è il pensiero Marianella Bargilli affidato ad un messaggio - è stato un viaggio bellissimo, lo è e lo sarà perchè obbliga a una riflessione profonda sul femminile".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza