La vicenda legata alla struttura
sportiva 'Le Naiadi' di Pescara si avvia verso una soluzione
positiva: la sua riapertura è ormai una priorità per il governo
regionale che mira a tutelare posti di lavoro e centinaia di
appassionati desiderosi di tornare ad allenarsi in vasca.
Venerdì gli Uffici regionali hanno consegnato alla Fira, società
in house, le chiavi del complesso sportivo in seguito alla
stipula della relativa convenzione per la gestione
dell'impianto. Questo passaggio segna una svolta significativa
verso la riapertura delle Naiadi. L'affidamento a Fira avrà una
durata iniziale di sei mesi, con possibilità di proroga. Lo
hanno reso noto il presidente della Regione Abruzzo, Marco
Marsilio, e il presidente della Fira, Giacomo D'Ignazio.
A seguito della sottoscrizione della convenzione, la
Finanziaria regionale è titolare dell'affidamento esclusivo
degli impianti sportivi, e assicurerà il loro utilizzo alle
Associazioni Sportive Dilettantistiche - ASD - del territorio
abruzzese, e alle ASD accreditate al CIP Comitato Italiano
Paralimpici ovvero al registro parallelo del CONI. Per le prime
l'uso degli impianti con il pagamento di una tariffa
predeterminata in sede di accordo attuativo e per le ASD
accreditate al CPI, ovvero al registro parallelo del CONI,
l'utilizzo degli stessi a titolo gratuito.
La giunta regionale ha anche stanziato i fondi necessari per
i lavori di manutenzione, affidati alla RTI 'Consorzio Innova',
società cooperativa attraverso convenzione Consip. Tali
interventi saranno cruciali per riavviare l'impianto e
garantirne la sicurezza e la funzionalità. Per la ripresa delle
attività del complesso sportivo pescarese, infatti, sono
necessari interventi di manutenzione straordinaria per
l'apertura dell'intero impianto nonché l'emissione delle
certificazioni necessarie alla fruibilità in sicurezza e a norma
dell'impianto stesso. Nelle more del recupero della piena
funzionalità de Le Naiadi e, compatibilmente con i lavori da
effettuare, la Fira procederà all'attivazione di una parte
dell'impianto valorizzandolo quale importante risorsa del
patrimonio regionale.
Resta da definire il contenzioso con la società 'Club
acquatico' poiché non si è proceduto alla stipula del contratto
in quanto la società non ha presentato, tra l'altro, la polizza
definitiva. Areacom, la centrale della committenza della
Regione, ex Aric, ha richiesto la riscossione della polizza
provvisoria e a quel punto il Club acquatico ha proposto ricorso
al Tar. Inoltre, la stessa società ha comunicato alla Regione
Abruzzo di aver acquistato attrezzature sportive, arredi e
materiale informatico per un totale di circa 85mila euro. La
Regione però ha intimato la rimozione delle suddette
attrezzature indicando alla società, come termine ultimo, il 21
marzo. Lunedì, la Fira sul proprio portale pubblicherà l'avviso
per le associazioni sportive dilettantistiche (ASD e SSD),
permettendo di presentare le candidature per usufruire degli
impianti.
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