Sarà il Corpo della Polizia
penitenziaria a scortare, per la prima volta quest'anno, il
simulacro del Cristo morto per le vie del centro cittadino nella
solenne processione del Venerdì Santo.
Il rito che si rinnova all'Aquila dal 1954, quando
l'aspirante frate Nicola Roccioletti ripropose l'antico culto
sopito, per motivo di ordine pubblico, da quasi due secoli. Il
corteo partirà 20 davanti alla basilica di San Bernardino.
L'edizione 2024 sarebbe stata la 70/a, se non fossero
intervenute le sospensioni per causa di forza maggiore:
terremoto (2009) e pandemia (2020 e 2021). In attesa del
"compleanno" tondo che dovrebbe, a questo punto, coincidere con
l'anno in cui la città sarà Capitale italiana della Cultura, il
percorso ora sarà ridotto per via dei lavori di ripavimentazione
nel centro storico.
Ripristinato il passaggio davanti la sede del Comune a
Palazzo Margherita - in piazza Palazzo - ma percorso
estremamente breve quello a piazza Duomo. Basilica di San
Bernardino, via San Bernardino, corso Principe Umberto, via
Marrelli, piazza Duomo in salita fino a corso Vittorio Emanuele
e ritorno in basilica attraverso via San Bernardino: è questo,
nel dettaglio, l'itinerario che il corteo seguirà venerdì. Tra i
simulacri di Remo Brindisi mancherà la Gran Croce, il primo in
assoluto ad esser stato realizzato, in quanto è attualmente
oggetto di restauro conservativo.
Al corteo prenderanno parte il clero, le confraternite, le
associazioni laicali, le autorità civili e militari.
L'Orchestra e il Coro del Venerdì Santo, ensemble delle varie
corali cittadine coordinate dal maestro Vincenzo Vivio e dirette
dal maestro Carlo Mantini, eseguiranno il 'Miserere' di
Serlecchy e riadattato dal maestro Paolo Mantini.
Il metropolita, cardinale Giuseppe Petrocchi, rappresenterà
l'Arcidiocesi, il sindaco Pierluigi Biondi la Municipalità. Il
Comune, per l'evento, consentirà la sosta gratuita nel
parcheggio di Porta Leoni dalle ore 17.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA