Il gruppo Grendi chiude il 2020 con
un fatturato di 57,5 milioni di euro, in crescita dell'11%
rispetto al 2019 e aumentano anche i volumi trasportati con la
linea marittima per la Sardegna: 70,509 teu (+5%) e 303.515
metri lineari (+17%). Ma annuncia pure un altro traguardo: la
holding operativa del gruppo, "M.A. Grendi dal 1828, è la prima
società armatoriale italiana diventata società benefit, con la
modifica dello statuto e l'inserimento nell'oggetto sociale,
insieme al mantenimento di risultati economici soddisfacenti,
della creazione di un impatto positivo su ambiente e persone
generando "un misurabile valore sociale di pubblico interesse".
Per quanto riguarda l'ambiente l'obiettivo è ridurre i consumi
energetici nella gestione dei magazzini e nei trasporti, per
azzerare l'impronta di carbonio ed altri gas clima alteranti
derivanti dalle proprie attività. Per le persone il gruppo "si
impegna ad investire nella felicità dei propri collaboratori
favorendo la crescita professionale e il benessere nella sfera
lavorativa e privata attraverso progetti ad hoc, come le
iniziative in materia di welfare" sottolinea una nota.
"L'approvazione del bilancio di quest'anno unisce alla
soddisfazione per l'incremento dei risultati e dei volumi di
attività, nonostante l'anno della pandemia Covid, anche quella
di avere raggiunto il traguardo di società benefit" commenta
Antonio Musso, ad di Grendi Trasporti Marittimi. "Con il nuovo
statuto sentiamo di interpretare appieno il nostro tempo,
lavorando in direzione di una logistica sempre più sostenibile e
resiliente" aggiunge Costanza Musso, ad di M.A. Grendi dal 1828.
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