"Oggi si avverte l'esigenza di più
diplomazia, di più Farnesina. La Conferenza è stata certamente
un momento di riflessione collettiva, anche di rivendicazione di
spazio e risorse materiali adeguate ai nostri sforzi, ma è
indispensabile che sia anche l'incubatore di iniziative
concrete. Tanto più se la nostra ambizione, la nostra
prospettiva, è in fondo quella di operare affinché da ogni
singola nostra attività di diplomatici a trarne vantaggio sia
l'intero Paese.
Con questo spirito, nelle quattro sessioni tematiche e negli
eventi a margine, abbiamo discusso dei temi internazionali più
urgenti del nostro tempo; degli interessi dell'Italia e della
sua collocazione nel mondo post-pandemico; del ruolo delle donne
in diplomazia; delle grandi sfide globali con cui ci
confrontiamo; di multilateralismo efficace, anche alla luce
dell'esperienza della Presidenza italiana del G20; di forme
innovative per promuovere sempre meglio il Made in Italy, la
nostra cultura e la nostra immagine". Lo ha detto il Segretario
Generale della Farnesina, ambasciatore Ettore Sequi, nella
sessione di chiusura della XIV Conferenza degli Ambasciatori e
delle Ambasciatrici.
"Se la Farnesina ha imboccato con sempre maggiore
determinazione questo sentiero di innovazione, di concretezza,
di apertura e di piena sintonia con le esigenze degli italiani
lo si deve alla guida sicura, alla visione lungimirante e al
costante slancio progettuale del ministro Di Maio", ha aggiunto
Sequi.
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