Due imprenditori agricoli
della Piana di Gioia Tauro sono stati denunciati dai carabinieri
nell'ambito di una serie di controlli mirati al contrasto del
fenomeno del caporalato e del reclutamento di manodopera senza
garanzia sanitaria e legale.
I militari, con il supporto dei colleghi del nucleo
Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, hanno denunciato per
omessa sorveglianza sanitaria, un quarantacinquenne, titolare di
un'impresa agricola di Rizziconi per aver riscontrato all'atto
del controllo, la presenza di un lavoratore privo della
documentazione sanitaria prevista poiché non sottoposto alla
necessaria visita medica.
A Rosarno, invece, nel corso di un'ispezione ad altra
azienda, i carabinieri hanno identificato quattro lavoratori
extracomunitari impiegati con contratto irregolare. Contestata,
in questo caso, al proprietario dell'azienda, un cinquantenne
del posto, una "maxi sanzione" per violazioni alla normativa
contro il lavoro sommerso, per un importo complessivo di circa
15.000 euro.
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