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Tribunapoli, in un libro storie di vita e di Giustizia

Tribunapoli, in un libro storie di vita e di Giustizia

Il gip D'Ancona racconta l'umanità delle aule di Tribunale

MILANO, 02 marzo 2024, 10:59

Redazione ANSA

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Un raccolta di racconti che vuol essere un tributo "leggero e a volte ironico" ai sentimenti che si osservano dentro e fuori i luoghi della giustizia, per mostrare le emozioni dei protagonisti e delle figure secondarie: dalla cancelliera al commesso del bar, dal perito di un'autopsia. Tribunapoli, del giudice Linda D'Ancona (De Nigris editore, pag. 107, 18 euro) in uscita il 4 marzo e che sarà presentato a Milano il 9 nell'ambito di Book Pride, risulta uno sguardo comprensivo e compassionevole sulle vicende umane.
    Il gip che si è occupata, tra l'altro, di indagini sul clan dei Casalesi, parte dal presupposto che "la vita non accade esclusivamente in un palazzo di giustizia, o meglio, lì dentro confluisce il momento dirimente di una contesa, il cui giudizio finisce nelle mani di chi invece in quel palazzo vive la maggior parte della propria esistenza".
    Nella raccolta le vicissitudini di tre figure principali (colpevoli, vittime e giudici) e dei personaggi 'secondari' alla vicenda centrale, che però per molti significano il centro della propria esistenza (parenti, sposi, amici, etc.).
    "Ho inventato personaggi e storie, immaginato 'finali di partite' alternativi e usato un linguaggio totalmente diverso e popolare per rendere omaggio alla vita reale nella quale il dialetto napoletano, che a mio avviso ha dignità di vera e propria lingua, e a volte anche il turpiloquio, sono i normali strumenti di comunicazione", racconta il giudice: "Sempre però nel massimo rispetto dell'alta funzione giurisdizionale che tutti i giudici, me compresa, sono chiamati a svolgere secondo la nostra Costituzione", sottolinea Linda D'Ancona.
   

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