Il Comune di Napoli potrebbe
aumentare la tassa di soggiorno in vista del Giubileo. La
possibilità è stata avanzata dall'assessore al Bilancio, Pier
Paolo Baretta, nell'illustrazione del bilancio preventivo
2024-2026 nel corso della quale ha evidenziato che "è necessario
porre una maggiore attenzione all'intera problematica delle
entrate, proponendoci l'obiettivo di incrementarle senza
ricorrere a ulteriori tasse o tributi, salvo aggiustamenti
fisiologici o interventi previsti dalla legislazione nazionale".
Altri ambiti su cui l'amministrazione potrebbe intervenire
sono: i canoni patrimoniali, la pubblicità, i condoni, i servizi
a domanda individuale, i canoni concessori, i ponteggi e
cantieri, i passi carrai, le ztl, le strisce blu, i parcheggi,
la tariffazione di biglietti e tariffe turistiche.
Sul fronte delle uscite, per quanto riguarda la spesa
corrente, per il 2024 sono stanziati oltre 28 milioni di euro
che diventano 22 milioni nel 2025 e circa 18 nel 2026. Risorse
che sono suddivise in diversi ambiti: alle Municipalità vanno 8
milioni l'anno; stessa cifra per la polizia municipale; al
patrimonio vanno oltre 3 milioni di euro quest'anno che
diventano poco più di un milione nel 2026; per gli interventi in
materia di infrastrutture, mobilità e protezione civile nel 2024
sono previste risorse per 4 milioni di euro che diventano poco
meno di 3 milioni nel 2026. Per quanto riguarda la spesa
finanziata da enti pubblici, il Comune di Napoli nel triennio
dispone di quasi 2 miliardi tra fondi Pnrr e PN Metro plus, con
una maggiore concentrazione di risorse nell'anno in corso.
Nel documento contabile, è contenuta anche la proposta di un
Piano straordinario di investimenti promosso e gestito
direttamente dal Comune. "La proposta - ha detto Baretta - è di
accendere un finanziamento con la BEI per almeno 30 milioni e
con il Credito sportivo per 6 milioni e per dare prova
dell'affidabilità di questa scelta abbiamo inserito nel
bilancio, a partire dal 2025, la copertura dell'ipotetica rata
di pagamento dei nuovi mutui. Si intravede l'urgenza di
intervenire su strade, case popolari, sport, ma sono scelte
politiche che devono trovare una comune intenzione
dell'amministrazione in stretto rapporto di collaborazione tra
sindaco, Giunta e Consiglio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA