""Con l'avvicinarsi del 17 gennaio,
giorno in cui viene celebrato Sant'Antonio, a Napoli si
moltiplicano gli episodi collegati agli approvvigionamenti
illeciti e all'accatastamento di legname per i cosiddetti
fuocarazzi per il cippo di Sant'Antuono. Per evitare che la
notte di Sant'Antonio le strade napoletane si trasformino in
scenari da zone di guerra, che richiedono l'intervento polizia
in assetto antisommossa per disperdere le baby gang che
accendono i roghi e consentire l'intervento dei Vigili del
Fuoco, da anni denuncio il fenomeno". Così, in una nota, il
Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli
"Per questo motivo mi giungono numerose segnalazioni da parte
dei cittadini. L'ultima segnalazione giunge dal quartiere Barra:
"Alcuni ragazzi si stanno preparando al fuocarazzo di
Sant'Antonio, l'intenzione a quanto pare è quella di incendiare
gli alberi. La situazione pericolosa è a Barra in via
Ciccarelli, di fronte all'istituto comprensivo Rodino', plesso
Caruso", si legge nella nota..
"Abbiamo allertato le forze dell'ordine affinché si provveda a
sequestrare il materiale accatastato. La questura dovrebbe
predisporre dei controlli straordinari del territorio per
scovare e requisire tutto questo materiale destinato al rogo
così come dovrebbe essere previsto un presidio del territorio
nei mesi precedenti. Il fenomeno del cippo va contrastato anche
con la rieducazione. I ragazzi, i loro genitori, tutti -
sottolinea Borrelli - devono comprendere che non si tratta di
gioco, di folklore, ma di una tradizione che è stata
trasfigurata in un'abitudine illecita, in una palestra della
criminalità. Dal cippo a reati più gravi, il passo è purtroppo
davvero breve".
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