"L'Associazione Nazionale Dirigenti
Scolastici intende ancora una volta rappresentare al Governo e
all'opinione pubblica l'accresciuto carico di lavoro a cui sono
sottoposti da due settimane i dirigenti scolastici e i loro
collaboratori nell'applicazione dei protocolli di sicurezza
introdotti dopo le
festività natalizie": lo afferma Paolino Marotta, presidente
dell'Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (Andis).
"Intere giornate spese a fare tracciamenti, provare ad
interloquire con le aziende sanitarie, gestire le comunicazioni
con le famiglie, attivare la didattica digitale integrata o a
distanza, verificare le certificazioni del personale,
organizzare attività in presenza per gli alunni con disabilità o
con Bisogni Educativi Speciali, far fronte al contenzioso
attivato dal personale no vax".
"Uno stress indicibile, anche a causa dell'incertezza e della
mutabilità delle presenze e soprattutto dell'assoluta latitanza
delle aziende sanitarie, che ormai hanno scaricato sulle scuole
tutti gli adempimenti relativi al testing e al tracciamento. Si
consideri che in molte scuole primarie non viene più assicurata
la possibilità di effettuare il tampone T0 a tutta la classe con
immediatezza, annullando di fatto il valore della sorveglianza
con testing".
"E' sotto gli occhi di tutti, inoltre, che l'impennata
epidemiologica non sta calando, che i dati relativi al numero di
alunni e studenti in quarantena in molte regioni sono quasi
raddoppiati nell'arco di una settimana, come si evince anche
oggi dalle agenzie di stampa".
"L'ANDIS chiede, pertanto, al Governo di prendere atto che i
protocolli delle quarantene non sono riusciti ad assicurare
continuità alla didattica in presenza, per cui va adottata con
urgenza ogni utile forma di semplificazione delle regole
sanitarie nelle scuole, anche per dare respiro alle attività
proprie di una istituzione scolastica".
"Siamo in una fase cruciale dell'anno: bisogna avviare o
completare gli scrutini; le famiglie sono alle prese con le
iscrizioni per il prossimo anno, la cui scadenza è fissata al 28
gennaio; in molte realtà i dirigenti scolastici non riescono a
sostituire il personale assente per indisponibilità di supplenti
temporanei; bisogna deliberare il Programma annuale 2022; le
scuole sono alle prese con le progettazioni PON FSE; gli
studenti dell'ultimo anno delle secondarie aspettano di
conoscere le modalità di svolgimento degli Esami di Stato".
"La sicurezza sanitaria è certamente importante, ma non può più
assorbire per intero l'impegno e la responsabilità dei dirigenti
scolastici, tenuti per legge alla promozione, al coordinamento e
alla gestione di tutte le attività amministrative e didattiche
dell'istituzione scolastica".
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