Fervono i lavori per l'organizzazione
dei centri estivi che saranno dedicati anche agli adolescenti
oltre che ai bambini e nei quali si farà anche sport, con una
importante novità: la sottosegretaria con delega allo sport,
Valentina Vezzali, ha proposto - a quanto l'ANSA apprende - che
si prevedano corsi sportivi gratuiti per le famiglie con un Isee
inferiore ai 25 mila euro, coinvolgendo le federazioni e le
associazioni del settore. Si sono riuniti oggi i Comuni, le
Province e il Governo - rappresentato dai ministri Gelmini,
Bonetti, Bianchi e dalla sottosegretaria Vezzali - per
continuare a mettere a punto l'organizzazione dei centri estivi
che partiranno alla fine delle lezioni, l'8 giugno prossimo. Tra
le attività che verranno programmate - lingue, informatica,
teatro, musica, arte, scienze, tecnologia, teatro - ci saranno
sicuramente quelle sportive, visto che il 48% dei bambini e il
30% dei ragazzi in questo lungo periodo di pandemia ha smesso di
fare sport. "Gli studenti delle scuole superiori stanno pagando
il prezzo più alto delle chiusure. Dall'inizio dell'anno, le
giornate in presenza sono state non più di qualche decina e
anche nei periodi migliori, sono stati in classe non più del
50%. C'è bisogno di riservare a loro un'attenzione particolare,
sia rispetto al recupero della didattica che della socialità",
ha sottolineato la Vicepresidente Upi Silvia Chiassai Martini.
Molto positiva è stata l'esperienza dello scorso anno sia in
termini di riuscita che di rendicontazione delle risorse. E
infatti la ministra per la Famiglia Elena Bonetti, durante
un'audizione avvenuta poco prima in Commissione Infanzia, ha
spiegato che si sta studiando la possibilità di riproporre
l'esperienza dello scorso anno, quando il Dipartimento fece un
investimento di 199 milioni di euro, "faremo azioni di sostegno
all'educazione non formale, con un allargamento al mondo della
cultura e dello sport", ha affermato. Il presidente dell'Anci e
sindaco di Bari Antonio Decaro ha sollecitato a finanziare al
più presto l'attività dei centri estivi e assicurare un iter
rapido e diretto per la loro attivazione. Decaro ha ringraziato
la ministra Bonetti "per la tempestività con la quale ha dato
seguito alle richieste che abbiamo avanzato come sindaci. A noi
amministratori locali - ha evidenziato - preme una cosa su
tutte: offrire un'occasione di socializzare, stare insieme, fare
sport e imparare, ai ragazzi che hanno sofferto questo anno di
pandemia e restrizioni e ne hanno bisogno più che mai". Con
questa attività, "nella quale i Comuni naturalmente
coinvolgeranno ludoteche, impianti sportivi, associazioni,
parrocchie - ha concluso - saremo in grado di fornire anche un
servizio alle famiglie e un contributo alla ripresa di alcune
categorie maggiormente penalizzate dalle chiusure". Per il
ministro della scuola Patrizio Bianchi, i centri estivi saranno
un ponte con la riapertura delle scuole il prossimo settembre;
intanto l'obiettivo immediato è garantire le riaperture senza
tornare indietro.
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