Stress: è questa la parola che
sintetizza la marcia di avvicinamento degli studenti di quinto
superiore alla Maturità 2021. Tra le ragazze il dato è ancora
più accentuato. Assieme allo stress, il quadro generale vede una
prevalenza di emozioni negative come paura (12%), disperazione
(10%), noia e rabbia (7% ciascuna). Mentre le emozioni positive
devono giocare di rimessa con la speranza e la gioia (13%
ciascuna) insieme alla rarissima calma (6%). A segnalarlo una
ricerca condotta da Skuola.net in collaborazione con Di.Te -
Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e
Cyberbullismo - grazie al contributo di oltre 1.600 maturandi.
La prevalenza di emozioni negative al termine degli studi non
è figlia solo di una più che comprensibile ansia da prestazione,
è anche il contesto a influire negativamente sullo stato d'animo
dei ragazzi. Su tutto, l'impressione di aver già cucito addosso
il marchio di chi ha sostenuto un esame di 'serie b' (ridotto a
causa della pandemia): quasi due terzi dei maturandi (63%)
pensano, infatti, che le persone giudichino la loro prova molto
più facile rispetto al solito. Pure le famiglie hanno la loro
influenza: circa l'80% avverte il peso delle aspettative dei
genitori mentre più del 40% si sentirebbe fortemente svalutato
nel caso l'esito dell'esame non fosse in linea con i piani
genitoriali. Un carico di tensione che che vede nella didattica
a distanza una delle fonti principali di stress.
Oltre 7 maturandi su 10, ad esempio, pensano che la
preparazione dell'esame sia stata compromessa proprio dalla Dad,
quasi 6 su 10 sono convinti che la valutazione che faranno i
professori sarà falsata dagli strascichi della scuola da casa, a
più del 60% le lezioni online hanno creato un supplemento di
agitazione in vista della prova finale. Oltre la metà degli
studenti (58%) dichiara di provare tristezza per la mancata
condivisione con i compagni del percorso verso l'esame. Mentre
oltre 8 su 10 pensa che non riuscirà a prepararsi come avrebbe
voluto per affrontare la commissione d'esame, proprio perché
psicologicamente 'bloccato', arrivando - nel 56% - persino a
evitare di studiare per non cadere ulteriormente nel panico. Il
risultato è che oltre 2 su 3 in queste settimane stanno
registrando, proprio per la preoccupazione pre-esame, forti
sbalzi emotivi.
Ma è soprattutto sulle conseguenze sullo stato fisico che
dovrebbe scattare l'allarme: circa 8 su 10 ammettono di fare
molta fatica a concentrarsi in questo periodo, la maggior parte
(59%) ha notato un netto peggioramento della qualità del sonno,
il 65% lamenta tensioni a livello muscolare, più di 1 su 2
riporta frequenti sintomi di 'disregolazione corporea' (battito
cardiaco accelerato, fiato corto, ecc.). Anche perché si pensa
già a cosa accadrà dopo la Maturità: le sensazioni positive sono
sicuramente più rappresentate rispetto al pensiero dell'esame;
la speranza (23%) fa da apripista alla gioia (16%) e alla calma
(8%). Tuttavia la negatività si fa spesso e volentieri strada:
la paura (20%) si associa allo stress (15%) e si accompagna con
disperazione (7%), noia e rabbia (5% circa ciascuna).
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