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Lily Collins, tra I Miserabili e Tolkien, ecco perchè la seguono i giovani

Lily Collins, tra I Miserabili e Tolkien, ecco perchè la seguono i giovani

L'attrice si racconta a Ischia Global, c'è bisogno di essere ascoltati

ISCHIA, 17 luglio 2018, 19:09

Redazione ANSA

ANSACheck

Lily Collins alla festa del Met a Ny © ANSA/AP

Lily Collins alla festa del Met a Ny © ANSA/AP
Lily Collins alla festa del Met a Ny © ANSA/AP

Dieci milioni di followers non ne fanno una diva spocchiosa: Lily Collins, appena lasciati i panni di Fantine nella serie Les Miserables, è tornata a Ischia Global, dove l'anno scorso presentò 'To the bone' (Fino all'osso, il film Netflix che parlava, anche, della sua anoressia) e si concede con semplicità ai fan che la seguono sui social per copiarne look e make up da eterna adolescente.

"In questo anno ho lavorato tanto - racconta Collins, 29 anni, tra le attrici più richieste del momento - 'To the bone' è stata comunque una svolta nella mia vita. Solo girare quel film poteva farmi capire che i problemi alimentari per me erano definitivamente superati. Grazie alla mia famiglia che mi ha supportato durante le riprese. La cosa più bella è stata però capire che con il mio lavoro sono stata utile a tante persone. Il film è stato proiettato anche nei centri dove si cura l'anoressia, un dramma per tanti ragazzi del quale si parla sempre troppo poco. Doveva essere un piccolo film ed invece è stato visto da tanta gente. Netflix e Amazon (l'attrice inglese ha lavorato con entrambi, ndr) sono opportunità enormi, una rivoluzione. Anche per la fruizione delle serie tv, che ormai tutti amano guardare in blocco".

Dopo 'The Last Tycoon' per Amazon Prime, è arrivata la Bbc, con il titolo di punta della stagione. "Sono molto orgogliosa del lavoro per i Miserabili e per lo straordinario ruolo di Fantine", racconta Lily che sul suo profilo ha appena postato le foto in costume da parigina mamma di Cosette. Oltre alla serie televisiva adattata dal classico di Victor Hugo (con Dominic West, la star di The Affair come Jean Valjean, mentre Javert è David Oyelowo), Lily Collins sarà sugli schermi prossimamente in 'Extremely Wicked, Shockingly Evil end Vile' di Joe Berlinger, film che racconta la storia del serial killer Ted Bundy attraverso gli occhi della sua sconosciuta fidanzata di lunga data e in 'Tolkien' di Dome Karukoskil sulla vita dello scrittore di Lo Hobbit e Il signore degli anelli.
Insieme alla sua più cara amica, la giovane produttrice di Hollywood Dorothy Canton, Lily ha partecipato con attrici e produttrici al forum del Global Festival sul ruolo delle donne nell'industria dell'audiovisivo mondiale. "Ammiro molto Dorothy, vorrei diventare come lei, essere produttrice, regista - dice Collins - come interprete sono molto attenta ai ruoli, amo anche i personaggi deboli, con dei lati oscuri. Quando ho accettato di fare 'To the bone' stavo scrivendo il primo capitolo di un libro autobiografico ed ero partita proprio dai miei problemi alimentari, ma volevo parlare anche dei giovani in generale della loro mancanza di autostima, del loro bisogno di essere ascoltati. Mi sembrò un segnale, più di una coincidenza, ed ho accettato di mettere anche un po' della mia storia in quel film. In futuro mi piacerebbe scrivere".
   

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