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Diabete di Tipo 2, nuove frontiere per la cura

Diabete di Tipo 2, nuove frontiere per la cura

Medea, "bene sfruttare il potenziale del Chronic Care Model"

ROMA, 06 febbraio 2024, 14:05

Redazione ANSA

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In Italia, il diabete affligge circa 4 milioni di persone, generando un impatto significativo sul Servizio Sanitario Nazionale. Nonostante soluzioni terapeutiche sempre più mirate, permangono a livello strutturale delle criticità. Se ne è parlato in occasione della tappa conclusiva del tour, "La Pandemia Diabete T2'", organizzato da Motore Sanità, con il contributo di Menarini Group e la collaborazione scientifica di Amd. Criticità che "andranno progressivamente risolte attraverso lo sviluppo di sinergie con tutti i professionisti coinvolti nella presa in carico della persona con diabete", come spiega Riccardo Candido, Presidente Nazionale Amd e Presidente Fesdi. La sfida è quella di garantire l'equità delle cure e possibilità di accesso ai servizi specialistici, ai nuovi farmaci, alle tecnologie legate al diabete. "Molte differenze esistono ancora fra le varie regioni -spiega Graziano Di Cianni, Presidente Fondazione Amd - Investire sul diabete, vuol dire investire sulla cronicità". Per il deputato Francesco Maria Salvatore Ciancitto, componente della Commissione Affari Sociali, la Legge 130 ha posizionato l'Italia all'avanguardia nella prevenzione e diagnosi precoci ma "servono linee di indirizzo nazionali per un percorso diagnostico terapeutico assistenziale unitario in tutto il territorio, in modo da dare a tutti i cittadini le stesse possibilità di diagnosi e cura". Si tratta ora di "creare le condizioni finalizzate a superare il retaggio storico del settorialismo - commenta Paola Pisanti, consulente del ministero della Salute - per rendere l'organizzazione dell'offerta assistenziale più organica". Per Emilio Augusto Benini, Presidente Nazionale Fand, è importante porre in rilievo le opportunità offerte dal Pnrr e dal Dm77, concentrandosi sul ruolo delle case di comunità e delle associazioni. "Se ben organizzate - spiega- possono dare servizi al territorio non solo sanitario, ma anche sociale. Fand sta da tempo organizzando corsi 'Diabetico Guida' per aiutare sia i team diabetologici sia per essere presenti nelle case di comunità". Per Gerardo Medea, Responsabile Nazionale della ricerca Simg, è infine tempo di sfruttare il potenziale del Chronic Care Model e le opportunità offerte dal Dm 71 del Pnrr: "una favorevole e sinergica combinazione di fattori in grado di fornire un forte impulso al miglioramento della qualità dell'assistenza", conclude.
   

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