Tantissimi messaggi di solidarietà,
buste piene di spesa, medicine, pizze ma anche offese e minacce
via FB per Rosario La Monica, il 30enne di Marigliano (Napoli)
che ha girato il video dell'84enne trovato senza vita in un
bagno del pronto soccorso del Cardarelli.
"..hai fatto vedere la mala sanità e come trattano i pazienti",
"grazie per aver reso pubblico il tuo video", "sei stato il
grido di una Napoli abbandonata" ma anche "sei uno sporco... ti
sei prestato allo sputtaNapoli" e altri improperi molto più
offensivi, gli sono stati inviati anche se è di gran lunga più
folta la lista di coloro che con Rosario si sono voluti
complimentare.
Tra questi anche i parenti dei pazienti che erano nella stessa
stanza dove era stato ricoverato qualche giorno prima di quel
video un altro vecchietto che ora è in cura a casa e sta meglio,
e anche quelli di un'anziana donna, che purtroppo non ce l'ha
fatta.
Rosario, che è risultato positivo al coronavirus, adesso si
trova nella sua abitazione, nel Napoletano, insieme con la
moglie la quale è in attesa di avere il risultato del tampone.
Entrambi sono in quarantena e non possono uscire e la macchina
della solidarietà non solo quella virtuale, si è attivata per
dargli conforto.
Anche il primario del Cardarelli l'ha contattato, per
assicurarsi che si stia curando e per avvisarlo che la moglie
deve stargli lontano. "Purtroppo - dice il suo avvocato, Maria
Laura Masi - vivono in un monolocale ed è impossibile stare
separati. Sul suo conto sono state dette molte cose inesatte in
questi giorni - ha voluto sottolineare la professionista - al
Cardarelli, dove è stato ricoverato, l'ha accompagnato la moglie
in auto, perché respirava a fatica. Non c'è andato da solo.
Stava male e, infatti, l'hanno ricoverato".
Intanto gli inquirenti della Procura di Napoli, nell'ambito
delle indagini avviate ipotizzano l'omicidio colposo, hanno
disposto il sequestro del cellulare usato da Rosario per girare
le immagini.
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