L'Istituto, fondato nel 1856 e
riconosciuto nel 1968 come Irccs, è ospitato negli attuali
locali fin dal 1938 e da quella data le strutture e i confini
dell'Istituto non sono cambiati; negli ultimi 14 anni, inoltre,
il finanziamento assegnato annualmente all'Istituto è stato solo
sufficiente a garantire gli interventi di ordinaria
manutenzione.
Dorbolò in una nota ha ricordato che "già da 15 anni si
ipotizzava un trasferimento del Burlo in nuovi spazi che
sarebbero potuti nascere dalla realizzazione della nuova sede di
Cattinara che, però, per una serie di motivi è stata rinviata
nel tempo. Oggi sappiamo che quella soluzione dovrebbe potersi
concretare entro la fine del 2025 e nessuno intende metterla in
discussione". Intanto, però, la nuova acquisizione "consentirà
una rapida soluzione delle principali criticità dell'Istituto".
Nei nuovi spazi saranno realizzati ambulatori, con i relativi
servizi, destinati a riabilitazione, Odontostomatologia,
Oculistica, Otorinolaringoiatria e Audiologia e al supporto
psicologico". E inoltre, aree dedicate all'accoglienza e
all'attesa, ludoteche e servizi igienici, realizzati in un
contesto a misura di bambino; uffici amministrativi e tecnici e
saranno realizzati appartamenti a uso foresteria e nuovi
parcheggi.
La realizzazione di tutte le opere di riconversione nell'area
di S. Giuseppe è prevista entro la fine del prossimo anno.
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