(di Marzia Apice)
Una carrellata di
appuntamenti a misura di bambino ma senza etichette, tanto da
non dimenticare di parlare anche ai più grandi. Ma soprattutto
uno sguardo che si allarga verso ampi orizzonti, per
confrontarsi in modo non scontato su temi complessi e
importanti, come razzismo, sport, ambiente, femminismo, diritti,
tecnologia, politica. Sarà un weekend di incontri e di scoperte
per conoscere il mondo e se stessi quello proposto da
Internazionale Kids, il primo festival di informazione per
bambine e bambini, in programma a Reggio Emilia dal 17 al 19
settembre. Nato dall'omonimo mensile che pubblica in italiano i
migliori articoli dei giornali per ragazzi di tutto il mondo, il
festival accoglierà in questa prima edizione giornalisti,
scrittori, esperti, illustratori e fotografi per costruire dal
vivo un nuovo numero della rivista e al tempo stesso per far
comprendere ai più giovani i valori dell'attivismo, dell'impegno
civile e della protesta. Tra gli ospiti attesi ci saranno la
scrittrice afrodiscendente Espérance HakuzwimanaRipanti che
parlerà delle conseguenze del razzismo anche in Italia e
racconterà il movimento Black Lives Matter, la giornalista
Giulia Blasi che sarà protagonista con un monologo sul
femminismo, lo scrittore Jonathan Bazzi che parlerà della
generazione fluida, e poi Gianumberto Accinelli, entomologo e
scrittore, che approfondirà la crisi climatica attraverso gli
occhi di un'ape, e per la musica ci sarà un incontro con La
Rappresentante di Lista. Denso dunque il programma, in una tre
giorni che servirà a "ricordarci che il mondo non appartiene
solo agli adulti", dice all'ANSA Giovanni De Mauro, direttore di
Internazionale. "In questi primi due anni di Internazionale Kids
siamo stati sorpresi dalla voglia di informazione e
partecipazione delle nostre lettrici e dei nostri lettori più
giovani. E ora ci sembra naturale portare questa esperienza
anche in una dimensione dal vivo, in un festival che tratti
tutti i temi di cui ci occupiamo sul mensile". Gli eventi -
tutti gratuiti e all'aperto -avranno caratteristiche diverse -
dagli incontri della durata di 30 minuti pensati per il pubblico
più giovane agli approfondimenti per gli adulti, come il
dibattito sugli effetti, positivi e negativi, della Dad, dai
laboratori didattici alle proiezioni fotografiche, fino agli
spettacoli teatrali e musicali - e si svolgeranno lungo tutto
l'arco della giornata nei chiostri di San Pietro e gli spazi
circostanti, in collaborazione con le scuole e con le
istituzioni pedagogiche locali.
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