Un viaggio che porta i visitatori
alla scoperta delle opere che raccontano l'amore: si presenta
così Art Inspires Love, l'iniziativa messa in campo, per il
secondo anno, dalla Galleria dell'Accademia di Firenze per San
Valentino, la festa degli innamorati. Tutte le coppie sono
inviate a fotografarsi davanti alle stesse usando l'hashtag
#artinspireslove, si spiega in una nota.
Nella Gipsoteca si trovano i ritratti in gesso del
compositore ungherese Franz Liszt e di Marie Catherine Sophie de
Flavigny, contessa d'Agoult, nota, come scrittrice, con lo
pseudonimo di Daniel Stern, una donna libera e indipendente. I
due furono amanti e dalla loro relazione, durata dal 1835 al
1839, nacquero tre figli. I loro busti, esposti uno di fianco
all'altro, furono realizzati a Firenze da Lorenzo Bartolini,
intorno al 1839, nell'ultimissimo periodo della loro unione.
Alla figura di Amore-Cupido, Bartolini ha dedicato molte delle
sue sculture e qui, sempre nel salone della Gipsoteca, se ne
trovano vari esempi tra cui un piccolo Amore, dalle delicate
movenze, con un drappo appoggiato sul braccio destro, una
reinterpretazione del tutto personale di un soggetto classico
come questo, che lo scultore realizzò nel 1848. Ed ancora il
Tavolo detto degli Amori o dei Genii, eseguita per Anatolij
Demidov, la cui versione in marmo è al Metropolitan Museum of
Art, a New York. Tanti altri sono i capolavori conservati nella
Galleria che evocano l'amore.
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