di Ida Bini
Dalla musica classica al jazz,
dalla world music alla canzone d'autore: la ventisettesima
edizione del Festival "I Suoni delle Dolomiti" con la direzione
artistica di Mario Brunello torna sulle montagne del Trentino,
patrimonio Unesco, con un mese di concerti ed eventi correlati.
Inaugurano l'attesa manifestazione il tributo dei Radiodervish a
Franco Battiato il 22 agosto a Malga Tassulla in val Nana, ai
piedi del Monte Peller nelle Dolomiti di Brenta; e la
cantautrice berlinese Alice Phoebe Lou il 24 agosto a Camp
Centener sopra Madonna di Campiglio.
Per un mese musicisti, artisti e concertisti si danno
appuntamento sulle vette trentine con idee e sonorità innovative
da proporre: ogni anno percorrono sentieri ed esplorano scenari
nuovi mentre dialogano con il pubblico e la natura. A ogni
edizione migliaia di persone scoprono la montagna come luogo di
meraviglia e d'incontro, come esperienza da vivere e da
ricordare; assieme ai musicisti risalgono a piedi i sentieri
fino a raggiungere conche e prati, radure e vette dove il suono
degli strumenti dialoga con il paesaggio circostante.
Oltre ai concerti sono previsti anche eventi e appuntamenti
legati alla montagna: Marco Paolini, insieme al chitarrista
Alberto Ziliotto, sarà il protagonista dell'Alba delle Dolomiti,
quest'anno ospitata nello scenario del Gruppo del Catinaccio al
Prà Martin sul Ciampedìe il 29 agosto, con un progetto speciale
dedicato allo scrittore Luigi Meneghello. Saranno invece le
Dolomiti di Brenta ad accogliere i partecipanti del Trekking dei
Suoni, in programma dal 10 al 12 settembre, con l'altro progetto
speciale di questa edizione, all'insegna della world music: il
violoncellista Mario Brunello e Gevorg Dabaghyan, uno dei più
grandi rappresentanti della tradizione armena del duduk, piccolo
strumento tradizionale ad ancia, si uniranno alle voci del
National Chamber Choir of Armenia nel concerto conclusivo a
Malga Brenta Bassa per uno spettacolo sacro di canti e balli
della tradizione popolare dell'antico continente.
Il programma del festival è davvero ricco di concerti e di
generi musicali diversi: per la classica è attesa l'esibizione
dell'Amsterdam Sinfonietta, che il 26 agosto suona sul Monte
Agnello in val di Fiemme, al cospetto del Gruppo del Latemar. Il
2 settembre nelle Dolomiti di Brenta si potrà ascoltare
l'Ensemble Zefiro, tra le più apprezzate formazioni di musica
antica e barocca. Gipsy Baroque è l'originale e inedita
rilettura del repertorio classico e antico di Vittorio Ghielmi e
il Suonar Parlante Orchestra che si esibiscono il 5 settembre a
Malga Canvere in val di Fiemme. I laghetti di Bombasel, sempre
in Val di Fiemme, faranno invece da cornice al concerto del Trio
italiano d'archi - formato da tre prime parti soliste
dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai - in programma il
14 settembre, mentre venerdì 16 i prati di Vallesinella Alta
nelle Dolomiti di Brenta accoglieranno l'ardeTrio, che unisce
violino, bandoneon e viola per spaziare dal barocco al nuevo
tango. E nell'ultimo appuntamento dedicato alla musica classica,
il 19 settembre al rifugio Pertini ai piedi del Sassolungo, si
esibiscono la violinista Alena Baeva e la violoncellista
Anastasia Kobekina, due giovani e già affermate artiste
internazionali.
Nel canto a cappella il gruppo Accent si è ritagliato una
propria nicchia e il suo repertorio, ispirato alle magiche
armonie del jazz, sarà proposto il 31 agosto ai Prati Col sopra
San Martino di Castrozza. Sempre per il genere jazz, il 7
settembre al rifugio Cacciatore in val d'Ambiéz si esibisce il
duo Jean Luis Matinier (fisarmonica) & Kevin Seddiki (chitarra),
con il progetto "Rivages", una musica da camera vibrante in un
viaggio tra stili ed epoche musicali diverse. Non c'è al momento
un formato musicale che definisce lo stile di HalliGalli
Quartet, tra swing, gipsy jazz, ritmi afro-americani e latini;
di sicuro l'appuntamento sul Col Margherita del 9 settembre si
annuncia come una "gioiosa festa", che è poi la traduzione del
nome Halli Galli. Il concerto del 18 settembre a Passo Lavazè è
un omaggio a Chick Corea da parte di una formazione poliedrica
che raccoglie le esperienze classiche, contemporanee e jazz di
Andrea Dulbecco, Alessandro Bianchini, Marco Micheli e Nicola
Angelucci.
Anche la chiusura dell'edizione di quest'anno sarà nel segno
della canzone d'autore e affidata a due grandi interpreti; ci
sarà Elio per l'omaggio a Enzo Jannacci, il 21 settembre a Villa
Welsperg a Pale di San Martino, e si esibirà con cinque
musicisti, stravaganti compagni di viaggio; e Max Gazzè che
suonerà il 23 settembre in Val San Nicolò, in Val di Fassa.
Per maggiori informazioni e prenotazioni:
visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti
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