/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Restaurato monumento funebre fabbro nella Certosa di Bologna

Restaurato monumento funebre fabbro nella Certosa di Bologna

Fu il primo ad accedervi, simbolo della dignità del lavoro

BOLOGNA, 22 aprile 2024, 16:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il fabbro municipale Gaetano Simoli è stato il primo lavoratore, a fine Ottocento, ad aver avuto accesso a una sepoltura monumentale nella storia della Certosa di Bologna, assieme alla moglie Liberata Morini. Oggi, nell'imminenza del Primo Maggio, festa del lavoro, nel Pantheon del Cimitero è stato presentato il restauro della tomba, durato sette mesi. Il delicato intervento conservativo è stato finanziato da Bologna Servizi Cimiteriali con 27mila euro, eseguito dal Laboratorio di Restauro Ottorino Nonfarmale, e si è svolto sotto la supervisione della soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, con la collaborazione del settore Musei Civici del Comune di Bologna.

La scultura in marmo, situata nel Chiostro VII, è stata realizzata da Tullo Golfarelli (Cesena, 1852 - Bologna, 1928), tra i principali protagonisti della scultura bolognese tra Otto e Novecento, ed è nota come uno dei capolavori più celebri e iconici presenti all'interno del complesso monumentale della Certosa. L'intervento ha consentito di restituire al pubblico il prezioso monumento che si stava deteriorando a causa dell'inquinamento atmosferico e dell'insediamento di muschi e licheni nelle porosità del marmo. La tomba con l'imponente effige del fabbro, che raffigura l'uomo con tenuta e attrezzi da lavoro, si erge come emblema eloquente della dignità artigiana e del più autentico saper fare: la scultura, così celebre da essere lodata perfino da Giovanni Pascoli nel 1906, testimonia l'ispirazione dell'artista, ma anche il suo impegno nei confronti degli ideali progressisti e di lotta di classe cui era fortemente legato. L'opera fu commissionata per volontà testamentaria dello stesso Gaetano Simoli, che con il suo lavoro acquisì una modesta agiatezza, risparmiando quanto necessario per realizzare il sogno di un monumento che ne tramandasse la memoria ai posteri.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza