Saranno gli artificieri dell'Esercito
domani mattina a disinnescare la bomba d'aereo risalente al
1944, trovata circa un mese fa in un cantiere edile di Viterbo.
Le operazioni di bonifica dell'ordigno da 2.000 kg, di cui 1300
di solo esplosivo, entreranno nel vivo all'alba con
l'evacuazione di 36mila viterbesi, che abitano in un raggio di
1400 metri dal luogo del ritrovamento.
"Sarà un operazione complessa e delicata - ha spiegato il
prefetto Gennaro Capo durante la conferenza stampa di venerdì
sera - Ma abbiamo sviluppato un piano delle operazioni che
garantisce la massima assistenza per la popolazione, limitando
al massimo i disagi per gli evacuati."
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