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Omicidi Genova: stessa stanza in carcere per Scagni e Scalco

Omicidi Genova: stessa stanza in carcere per Scagni e Scalco

Il primo ha ucciso sorella, secondo ha colpito uomo con freccia

GENOVA, 23 novembre 2022, 19:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Alberto Scagni, l'uomo di 42 anni che ha accoltellato a morte la sorella sotto casa, ed Evaristo Scalco, l'artigiano di 63 anni che ha ucciso con una freccia nel centro storico Javier Miranda Romero dopo una lite la notte tra l'1 e il 2 novembre scorsi, sono nella stessa stanza nel carcere di Marassi. I due non sono in cella ma nella sezione di assistenza sanitaria intensiva di Marassi.
    Scagni, che accoltellò Alice il primo maggio perché voleva più soldi dalla famiglia, non è in una cella comune viste le sue condizioni mentali come ha scritto il perito del gip che lo ha definito seminfermo e non pronto per essere inserito nel contesto carcerario ordinario. Scalco è invece stato messo nella sezione sanitaria per una forma di tutela visto che gli è stata contestata l'aggravante dell'odio razziale e potrebbe essere preso di mira dai detenuti stranieri. La convivenza forzata tra i due non ha creato finora problemi ma Scagni durante i precedenti colloqui nel corso della perizia aveva manifestato ansia e preoccupazione a condividere i propri spazi con altri.
   
   

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