La Galleria ArteUtopia, situata
all'interno dello spazio Après-coup, presenta per il mese di
luglio, POP & RIVOLUZIONE mostra a cura di Luigi Pedrazzi e
Alessandro Spadari. La mostra è composta da 25 ritratti e 5
grandi dipinti realizzati tra il 1969 e la fine degli anni '70
da Giangiacomo Spadari, per raccontare e interpretare un periodo
lontano ma inevitabilmente sempre presente con le sue icone
nella cultura contemporanea.
"Da Malcom X a Mao Zedong, da Lenin a Lumumba, fino a
Garibaldi e alla ghigliottina dipinta a quattro mani con il
figlio Alessandro - spiega Luigi Pedrazzi, direttore artistico
della Galleria - la mostra si propone come un racconto
coraggioso e inconsueto, non solo per ritrovare uno dei più
originali e significativi artisti della fine del '900, ma anche
per rileggere con la pittura un periodo di grandi contraddizioni
sociali con un panorama artistico particolarmente ricco e
intensamente vissuto, che ha sviluppato tendenze e innovazioni,
grandi personalità artistiche e intellettuali, e un sincero
desiderio di radicale cambiamento dei costumi e della società".
"Sono cresciuto tra le immagini della storia e i ritratti dei
loro personaggi - racconta Alessandro Spadari - A volte
politici, a volte della cultura e altre del cinema.
Nell'immaginario cromatico di mio padre alla fine tutto si
mischiava, e la pittura viveva, come deve essere, nella sua
forza generatrice e in questo realmente rivoluzionaria. Il
lavoro di Giangiacomo Spadari, col passare degli anni, denota
sempre di più la sua matrice narrativa, iconica, Pop. Questa
mostra nasce dalla volontà di Luigi Pedrazzi, da una sua
provocazione, di riproporre la cartella che mio padre fece con
Arturo Schwarz, nel 1972, da originali del 1969. Non importa più
chi siano questi personaggi o che cosa abbiano significato nella
storia degli uomini, resta e basta la bellezza della pittura di
Spadari, e la bellezza è sempre dei sognatori".
La mostra è realizzata in collaborazione con l'Associazione
Giangiacomo Spadari che da tempo lavora alla conservazione e
contestualizzazione del lavoro di Giangiacomo Spadari.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA