Piena operatività per lo
stabilimento di Cerreto D'Esi, mentre solo al 50% per quello di
Genga, in provincia di Ancona, che avevano subito danni a causa
dell'alluvione del 15 settembre. Lo rende noto Ariston Group,
multinazionale di Fabriano, leader globale nelle soluzioni
rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell'acqua
e degli ambienti, a margine dei risultati di bilancio relativi
ai 9 mesi dell'anno in corso. Il Gruppo aveva immediatamente
attivato ogni possibile iniziativa per ripristinare lo stato di
locali, infrastrutture e attrezzature di produzione. "Lo
stabilimento di Cerreto, che ha una capacità produttiva di circa
un milione di pezzi all'anno, ha ripreso l'attività dopo tre
settimane, e in breve tempo ha recuperato quasi completamente
l'operatività" fa sapere l'azienda. A Genga, "che ha una
capacità di circa un millione e 600mila pezzi l'anno e dove
sono stati registrati danni importanti, la produzione sta
riprendendo in questi giorni (dopo circa 7 settimane) al 40-50%
circa della capacità precedente. Per un ripristino completo
occorrerà attendere l'inizio del nuovo anno". I costi relativi
agli interventi avranno impatto sull'Ebit e in particolare sulla
generazione di cassa del quarto trimestre, per via dei mancati
incassi a fronte di costi sostanzialmente invariati. "Il Gruppo
ritiene di avere coperture assicurative adeguate, che sono state
immediatamente attivate, ma i cui effetti, soprattutto sulla
cassa, non saranno quantificabili né visibili prima del 2023",
conclude l'azienda.
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