Aria di festa da oggi a
Castignano, cittadina in provincia di Ascoli Piceno, pronta a
vivere il Carnevale storico. Giovedì grasso verrà proclamato in
piazza Re Carnevale; regnerà fino a Martedì grasso (13 febbraio)
quando, dopo la sfilata pomeridiana dei carri allegorici e dei
gruppi mascherati, avrà luogo il momento più suggestivo del
Carnevale di Castignano, la processione storica de "Li Moccule".
Un rito molto antico, difficilissimo da datare, retaggio di un
evento del Carnevale romano, attivo per secoli, tradizione
propagatasi nello Stato Pontificio ed in molti suoi Comuni, poi
scomparso nella Capitale ed ovunque con l'avvento dell'unità
d'Italia, ma rimasto vivo solo nel piccolo borgo di Castignano,
tramandato ininterrottamente fino ai nostri giorni.
Allo spegnersi dell'illuminazione pubblica migliaia di
lampioncini colorati si accenderanno: sono i Moccoli, lanterne
artigianali, ricavate da canne intagliate all'estremità,
ricoperte di carta velina colorata, con una candela fissata in
mezzo e poi accesa. E così partirà la secolare sfilata, che si
snoderà in gran parte del borgo e che al grido nel dialetto
locale di "Fora fora li Moccule" e al ritmo di piatti, cassa e
rullanti, concluderà la sua marcia nella piazza sommitale del
paese, piazza San Pietro. Qui una litania storica recitata
precederà il via alla battaglia finale tra moccoli che verranno
poi bruciati nel gran falò finale, saltato come rito
propiziatorio dai più giovani.
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