"Il locale abusivo scoperto a
Macerata è solo l'ultimo di una lunga serie. Dall'inizio
dell'anno, infatti, si contano già 11 blitz delle forze
dell'ordine in 67 giorni durante feste in luoghi non autorizzati
da Nord a Sud del Paese, in media uno ogni settimana: un triste
bilancio che denunciamo da tempo. Bene, dunque, l'intervento
della polizia locale sui territori per interrompere lo
svolgimento di serate in pseudo discoteche prive di qualsiasi
norma di legge, con tanto di dj e centinaia di persone presenti,
ma si tratta di un preoccupante fenomeno in costante crescita a
livello nazionale". A lanciare l'allarme è Filippo Grassi,
responsabile nazionale Intrattenimento di Fiepet Confesercenti,
dopo la scoperta di un seminterrato a Piediripa di Macerata,
adibito a discoteca abusiva, dove la polizia locale e i
carabinieri hanno trovato circa 200 persone, tra i 20 e i 25
anni, dj alla consolle, una zona bar, camerieri, addetti al
guardaroba e buttafuori. I titolari sono stati denunciati e la
posizione di 14 persone che prestavano la loro opera nel locale
è al vaglio degli inquirenti.
Secondo Grassi, "da Milano a Palermo le serate danzanti
abusive e senza alcuna regola, organizzate in luoghi non idonei
quali circoli, associazioni, ma anche in spazi a rischio come
capannoni in disuso e ville abbandonate, testimoniano uno
scenario di illegalità diffusa con pericolose realtà ancora
sommerse: per ogni caso individuato ce ne sono a decine non
ancora emerse, come segnalano le nostre imprese su tutto il
territorio nazionale". Si tratta di episodi - ribadisce - "in
costante aumento, soprattutto dopo la pandemia", con ricadute
negative per le "imprese oneste che rispettano le norme e sono
in regola con licenze di intrattenimento, certificazioni
prevenzione incendi, norme sanitarie, addetti della sicurezza
con tesserino prefettizio e parcheggi adeguati, al fine di
garantire serate all'insegna del divertimento e della legalità,
ma soprattutto per i consumatori con rischi per la salute e
l'incolumità pubblica".
Grassi ringrazia l'impegno del governo, ma "occorre alzare il
livello di guardia": più controlli e "campagne di informazione"
per i più giovani sul "divertimento sano e sicuro".
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