Impresa del tennista pesarese Luca
Nardi al torneo Atp 1000 di Indian Wells. L'azzurro, numero 123
al mondo, ha battuto in tre set il numero 1 del ranking, il
serbo Novak Djokovic, con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-3.
Volto pulito, sempre corretto in campo e fuori, buona tecnica
e tanta determinazione. Luca Nardi è uno dei tennisti più
promettenti nati nel 2003 ma il suo carattere dimesso e qualche
infortunio lo hanno tenuto lontano dai riflettori del circus.
Almeno fino a oggi, quando ha battuto Novak Djokovic a Indian
Wells. "Credo che prima di questa notte, nessuno mi conoscesse",
ha detto subito dopo la partita. Ma non è proprio così. Per gli
addetti ai lavori, il 20enne pesarese è sempre stato un talento,
un predestinato. Il suo esordio tra i professionisti risale al
giugno 2018, quando a soli 14 anni e 10 mesi è riuscito a
raggiungere i quarti del torneo Future di Sassuolo.
Il piazzamento gli è valso un punto nel ranking Atp: è
diventato così il più giovane tennista italiano di sempre ad
entrare nella classifica mondiale. Gli appassionati dell'epoca
indicavano Nardi e Holger Rune come due tra i talenti emergenti
a livello mondiale. Alto 186 centimetri, fisico longilineo ha un
discreto palmares: cinque titoli Challenger su sette finali
disputate, tre titoli Itf su quattro finali. Grazie alla
vittoria su Djokovic entra nella top 100 Atp.Tra i suoi record
c'è anche quello di essere diventato il più giovane tennista
italiano ad aver battuto un numero 1 del ranking mondiale. Il
debutto nel circuito Atp è del maggio 2022 agli Internazionali
d'Italia.
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