"Giù le mani da Bari e dal Sindaco
Antonio Decaro". Così il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale delle Marche Maurizio Mangialardi che afferma. "il
sindaco di Bari e presidente nazionale Anci è stato protagonista
di dieci anni di amministrazione nei quali la città è stata
trasformata. È riconosciuto trasversalmente, da destra a
sinistra, come un esempio: non a caso, tutti i sondaggi lo
indicano come uno degli amministratori più apprezzati d'Italia".
"Il suo impegno nel combattere la criminalità e le
infiltrazioni mafiose è testimoniata dal fatto che da 8 anni è
sotto scorta a causa delle minacce ricevute dai clan baresi. -
ricorda Mangialardi - Con Antonio abbiamo condiviso tanto: sono
stato al suo fianco come coordinatore nazionale delle Anci
regionali. Mi lega a lui un'amicizia profonda. Leggere - attacca
l'esponente Pd - dell'agguato che il centrodestra ha provato a
mettere in atto con il tentativo di sciogliere per mafia il
Comune a due mesi dal voto facendo leva su motivazioni risibili
e vedere la drammatica conferenza stampa di ieri è stato per me
un colpo al cuore". "Potrei stare con Antonio senza entrare nel
merito della questione, perché so chi è, so della sua onestà e -
sottolinea - quella che pretende da tutti i suoi collaboratori.
La destra lo attacca a due mesi dalle elezioni perché ha capito
che può essere una grande risorsa per il Paese: le finalità sono
chiare e tutte legate al tentativo di gettare discredito su una
personalità e un'esperienza amministrativa che suscitano
ammirazione e apprezzamento. Dobbiamo dare tutto il nostro
sostegno alla città di Bari - conclude Mangialardi - e
respingere ogni tentativo di infangare una meravigliosa storia
di buona politica. Dobbiamo impedire questo attacco alle
istituzioni democratiche".
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