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Protesta sindacati in Regione, "Giunta si apra al confronto"

Protesta sindacati in Regione, "Giunta si apra al confronto"

Cgil-Cisl-Uil Marche, "3 anni chiusura, più risorse per sociale"

ANCONA, 21 dicembre 2023

Redazione ANSA

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Una protesta organizzata da Cgil, Cisl e Uil Marche davanti alla sede regionale di Palazzo Leopardi ad Ancona per il "mancato confronto sindacale sulle politiche di bilancio da parte della Giunta regionale, protrattosi per tre anni, e l'assenza di interesse nell'affrontare tematiche di cruciale importanza per la popolazione". La denominazione "Ricomincio da tre. La Giunta deve ascoltarci" dell'iniziativa, prende le mosse dai tre anni nei quali, secondo i sindacati, è mancato il dialogo su temi di rilevanza sociale ed economica, tra cui "trasporto pubblico locale, istruzione, formazione, le politiche del lavoro, prevenzione, politiche abitative e sociali, l'accordo, benessere organizzativo, lotta contro la violenza di genere.
    Piazzale gremito, in concomitanza con la seduta del Consiglio regionale dedicata al Bilancio, di lavoratori con bandiere delle sigle sindacali. Una richiesta inevasa, ricorda il segretario generale Cgil Marche Giuseppe Santarelli, è destinare dal bilancio "risorse alle politiche sociali, di sostegno a lavoratrice e lavoratori pensionati. Da tre anni riceviamo una porta in faccia: è inaccettabile in una regione dove stanno arrivando tante risorse nazionali e internazionali, la situazione sta peggiorando e aumenta la povertà. Come in altre regioni, servirebbero interventi della Regione per famiglie in difficoltà, di chi ha scontato anche problemi per le conseguenze economiche della pandemia e dell'inflazione che ha eroso pensioni e salari"; "speriamo che nella discussione di questi giorni ci sia una riconsiderazione rispetto alle proposte che abbiamo fatto".
    "Avevamo richiesto maggiori risorse per il sociale, - ricorda Claudia Mazzucchelli, segretaria Uil Marche - le persone sono in difficoltà, entrerà in vigore il reddito d'inclusione ma sappiamo che saranno tante le persone le cui richieste non verranno soddisfatte e che si rivolgeranno ai comuni. E' necessario che ci siano più risorse per il sociale - aggiunge - mentre vediamo che le poche risorse disponibili vengono erogate con criteri che non comprendiamo attraverso la tabella E che abbiamo contestato con questa e le precedenti amministrazioni.
    Risorse dei cittadini i quali è giusto che sappiano come vengono suddivise".
    "Mandiamo un messaggio esplicito alla giunta Acquaroli - ha affermato Marco Ferracuti, della segreteria regionale Cisl Marche - di contaminarsi, aprirsi alla società civile, alle organizzazioni sindacali e datoriali: abbiamo sfide importantissime da giocare nei prossimi anni. La regione deve tornare ad essere sviluppata invece di continuare a retrocedere a regione in transizione. Possiamo e dobbiamo farcela, le scelte sono difficili, serve coraggio e noi siamo disponibili ad essere coinvolti per aiutare la giunta a fare le scelte che servono".
   
   

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