I numeri emersi oggi in
Consiglio regionale dicono che il presidente della Regione,
Donato Toma (centrodestra), non ha più la maggioranza. A mettere
in discussione il futuro della legislatura, le firme apposte su
una mozione di sfiducia presentata dai 6 esponenti del M5s,
sottoscritta dai due consiglieri del Pd, e da tre consiglieri
dell'area di centrodestra: l'ex governatore Michele Iorio, Aida
Romagnuolo e Filomena Calenda. Il colpo di scena arriva dopo
serrati confronti sulla gestione dell'emergenza Covid da parte
del governatore finito anche nel mirino dei tre consiglieri. Non
lasciano dubbi a interpretazioni le dichiarazioni rilasciate a
Telemolise da Iorio: "Sono convinto - ha detto - che la gestione
della sanità sia il motivo principale, se non esclusivo, che mi
ha portato a firmare la mozione di sfiducia. C'è bisogno di
cambiare passo, metodo e gestione di tutto quello che è avvenuto
nell'emergenza Covid". "Ho firmato la mozione di sfiducia" a
Toma. Telegrafica nel suo intervento in Aula la consigliera
regionale Aida Romagnuolo (FdI), che ha così replicato
all'invito fatto dal capogruppo del M5s, Andrea Greco, di
sottoscrivere il documento firmato dai consiglieri Cinquestelle
a da quelli del Pd. Sulla stessa posizione anche la consigliera
Filomena Calenda: "è un triste epilogo - le sue parole - prima
che sia troppo tardi finiamo questo indegno spettacolo". I
prossimi giorni saranno dunque fondamentali per capire il futuro
che si prospetta per il governo guidato da Donato Toma in attesa
della discussione in Aula.
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