"La giornata più nera per
Donato Toma, la disfatta politica del centrodestra, un primo
barlume di speranza per il futuro del Molise". Lo ha detto
all'ANSA la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Micaela
Fanelli. "La sfiducia al Presidente, presentata dal M5s e dal
Pd, firmata da 11 consiglieri regionali, rappresenta un
cartellino rosso sulla gestione politica, amministrativa e
sanitaria della maggioranza guidata da Toma. Siamo dunque al
capolinea politico di questa sciagurata legislatura - ha
proseguito - che rappresenta la naturale conseguenza
dell'incapacità di governare la pandemia e preservare la salute
di tutti i molisani. Sia di quelli che manifestano pubblicamente
la loro disperazione, sia di quelli che, in silenzio, hanno
ugualmente le idee chiare sulle responsabilità. Per questo,
Donato Toma non sarà Commissario alla Sanità e non potrà più
essere nemmeno Presidente della Regione. Perché non è stato
capace di indicare persone competenti nella gestione della
pandemia, di individuare un Centro Covid, di strutturare una
efficace campagna vaccinale, di raccordarsi con la struttura
commissariale e nemmeno di mantenere coesa la sua ex
maggioranza, che non può più riconoscerlo alla guida di una
macchina senza freni e senza controllo. Ci appelliamo, dunque, a
tutti i componenti della maggioranza, affinché - ha concluso -
con la massima consapevolezza della inadeguatezza del
Governatore e del pericolo che stanno correndo i molisani,
votino compatti la sfiducia, ridando la parola al popolo
molisano. Che non merita questo Presidente".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA