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S.Giuliano di Puglia: presidente Provincia, troppe parole

S.Giuliano di Puglia: presidente Provincia, troppe parole

Francesco Roberti, istituzioni non devono abbassare la guardia

SAN GIULIANO DI PUGLIA, 31 ottobre 2022, 10:38

Redazione ANSA

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"C'è una storia prima del 31 ottobre 2002 e una storia dopo il 31 ottobre. Un prima e un dopo di una data tra le più tristi, se non la più triste, della storia del Molise e di San Giuliano di Puglia. Un boato, il crollo e il silenzio assordante". Così il presidente della Provincia di Campobasso e sindaco di Termoli Francesco Roberti questa mattina, in occasione della Giornata della Memoria a San Giuliano di Puglia, a 20 anni dal crollo della scuola "Jovine" avvenuto con una scossa di terremoto di magnitudo 6.0.
    "In venti anni sono state tante, forse troppe, le parole spese per quella tragedia in cui persero la vita 27 piccoli alunni e una maestra della scuola di San Giuliano di Puglia - prosegue Roberti - Il pensiero va sempre alle famiglie e ai genitori, segnati da un dramma indelebile nella vita di tante persone: degli stessi bambini che riuscirono a salvarsi, delle loro famiglie, di coloro che prestarono i soccorsi. Sono trascorsi venti anni, ma l'eco del dolore e della tristezza non si è mai spento e mai si spegnerà. Ogni anno, il 31 ottobre, è il momento della riflessione e della nostra vicinanza a tutti coloro che, da venti anni, soffrono nel silenzio delle proprie case per un dolore mai domo. Il nostro pensiero e il nostro continuo incoraggiamento va a tutti quei ragazzi, oggi adulti, che hanno reagito con una forza d'animo, da cui prendere esempio, riuscendo a imporsi nel mondo della scuola, del lavoro, dello sport e della società con storie che ci insegnano tanto e da cui prendere anche esempio. Quel 31 ottobre 2002 ha segnato un profondo spaccato. Una tragedia, che non sarebbe dovuta mai accadere, di colpo, accese i riflettori su un tema particolare: quello della sicurezza degli edifici scolastici".
    Per Roberti "tanto è stato fatto e tanto si dovrà ancora fare per assicurare ai nostri figli quella tranquillità di poter trascorrere buona parte della propria giornata senza pericoli.
    Il compito delle istituzioni è di non abbassare la guardia, affinché gli istituti scolastici diventino una 'bolla' dove gli studenti possano studiare, divertirsi, fare le loro prime esperienze senza alcun pericolo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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