"Per non scrivere norme che non
avrebbero alcuna ricaduta per le località montane - a
prescindere dall'altitudine dei vari Comuni - se non quella
della presa in giro, forse vale la pena evitare di dire e
scrivere che si apre l'attività dei ristoranti a pranzo e a
cena, purché siano all'aperto. Il che, detto in altri termini,
equivarrebbe a tenerli chiusi anche alla sera per evidenti
ragioni legate alla temperatura". Giorgio Merlo, sindaco di
Pragelato e assessore alla Comunicazione dell'Unione Montana
Comuni Olimpici Via Lattea, auspica in una nota che alcune norme
"singolari e curiose" del decreto sulla riapetura vengano
corrette "sin dall'inizio".
"Considerato che il settore montano - nella sua articolata
complessità - è stato tra quelli più penalizzati e colpiti
dal perdurare della pandemia, probabilmente è arrivato il
momento affinchè le norme future non siano ulteriormente
penalizzanti per questi territori. A cominciare proprio
dall'attività legata ai ristoranti e ai bar".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA