Truccavano le buste paga dei
dipendenti con rimborsi e indennità per trasferte mai fatte. Tre
misure cautelari sono state eseguite questa mattina dalla
guardia di finanza, su richiesta del gip del Tribunale di
Torino. Sequestrati denaro e beni per circa un milione di euro.
Per l'amministratore di fatto dell'azienda sono scattati gli
arresti domiciliari, l'amministratore di diritto è stato
interdetto per dodici mesi a ricoprire uffici direttivi e a
svolgere attività imprenditoriali. Sospeso dal lavoro per dodici
mesi anche un dipendete di uno studio di consulenza del lavoro.
L'inchiesta, coordinata dal pm Mario Bendoni, per l'ipotesi
di reato di truffa aggravata ai danni dello Stato ha fatto
emerge che l'azienda dal 2015 utilizzava i falsi rimborsi ai
danni di Erario, Inps e Inail, visto che rispetto allo stipendio
si pagano meno contributi e tasse. A quanto accertato, i
dipendenti che sollevavano dubbi sui rimborsi non venivano
assunti e chi invece lo era già rischiava il licenziamento o era
costretto alle dimissioni.
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