Dopo San Salvario anche un altro
quartiere di Torino, Vanchiglia, chiede i danni al Comune per la
'mala movida'. Ad annunciarlo su Facebook il Comitato
Riprendiamoci Vanchiglia che da tempo lotta contro il
divertimento notturno 'selvaggio' in particolare nella zona di
piazza Santa Giulia. Citando la storica frase di Giulio Cesare,
"il dado è tratto", spiegano che "anche noi residenti di
Vanchiglia con immenso piacere la urliamo: non si torna più
indietro. È stato notificato da parte dei nostri avvocati un
atto di citazione al Comune di Torino con una richiesta di
risarcimento danni milionaria per gli elevati disagi che abbiamo
sopportato in questi anni grazie alla movida, senza che nessuno
ci ascoltasse".
"Dopo molto tempo di lavoro certosino - proseguono gli
abitanti -raccogliendo prove sulle violazioni, rilevazioni
fonometriche, documentazione Arpa (Agezia regionale per la
protezione ambientale, ndr), vari esposti rimasti lettera morta
e chi ne ha più metta, come disse qualcuno chi sbaglia paga. E
considerato che al giorno d'oggi l'unica maniera per avere voce
è toccare il portafoglio questa è la prima di una serie di
iniziative giuridiche volte a tutelarci". L'iniziativa è analoga
a quella portata avanti da un gruppo di 29 residenti di San
Salvario che hanno ottenuto un risarcimento complessivo di 1,2
milioni che il Comune dovrà pagare.
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