Il Teatro Regio riapre e accoglie
il pubblico in sala, a conclusione della prima e più importante
tranche dei lavori di adeguamento e rinnovamento dell'impianto
scenico del Teatro, lavori che si collocano all'interno del
finanziamento di 8,5 milioni di euro messo a disposizione dal
Ministero della Cultura, e che porteranno il Regio, nato nel
1740 e uno dei teatri più antichi d'Europa, a essere uno dei più
tecnologici del mondo. Giovedì 27 gennaio alle 20 va in scena -
in prima esecuzione a Torino - Il diario di Anna Frank,
opera-monologo del compositore russo Grigorij Frid, dall'omonimo
diario di Anna Frank; la traduzione in italiano è di Rino Alessi
e l'adattamento musicale di Eddi De Nadai.
Il nuovo allestimento del Teatro Regio è presentato in
occasione del Giorno della Memoria, con il patrocinio della
Comunità Ebraica di Torino e nell'ambito delle iniziative
organizzate dalla Città di Torino e realizzate in collaborazione
con il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della
Guerra, dei Diritti e della Libertà. Lo spettacolo sarà
preceduto dalla lettura di un messaggio della senatrice Liliana
Segre che, ancora una volta, aiuterà a non dimenticare e a
tenere vivo nel cuore delle nuove generazioni il ricordo dello
sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei
deportati nei campi di concentramento. L'Orchestra del Teatro
Regio è diretta dal maestro Giulio Laguzzi, protagonista il
giovane soprano Shira Patchornik. La regia è firmata da Anna
Maria Bruzzese, le scene sono di Claudia Boasso, i costumi di
Laura Viglione e le luci di Lorenzo Maletto. Il piccolo mondo di
Anna, l'alloggio segreto dove si nasconde, si anima man mano
attraverso ricordi, le figure care e i sogni, realizzati con le
sagome originali di Cora De Maria e con le ombre e la messa in
scena di Controluce Teatro d'Ombre, che rappresentano l'azione
scenica virtuale.
L'opera sarà trasmessa in diretta da Rai Radio3 con la
conduzione di Susanna Franchi.
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