Il Piemonte resta in zona
arancione, ma i dati del contagio e delle terapie intensive
migliorano. E' quanto emerge dal Pre-Report settimanale di
Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità. "I dati
ospedalieri sono ancora sopra soglia e questo mantiene la nostra
regione in zona arancione, ma registriamo il miglioramento nelle
terapie intensive e anche nella situazione epidemiologica
generale. Il virus continua a circolare, ma abbiamo superato il
momento di picco e la curva, per la prima volta dall'inizio di
questa quarta ondata, è finalmente in discesa", osservano il
governatore Alberto Cirio e l'assessore regionale alla Sanità,
Luigi Icardi.
Nella settimana 17-23 gennaio, secondo i dati del Pre-Report,
il numero dei nuovi casi risulta in lieve riduzione. Si abbassa
sotto la soglia di 1 l'Rt puntuale, che scende da 1.07 a 0.9, e
migliora anche l'incidenza, che passa a 2.064,12 casi ogni 100
mila abitanti (era 2.259,10). La percentuale di positività dei
tamponi resta del 29%. Migliora anche il tasso di occupazione
dei posti letto di terapia intensiva che si abbassa di un punto,
dal 22,8% al 21,8%, mentre quello dei posti letto ordinari sale
dal 30,3% al 31,1%. "L'augurio è che questo possa tradursi al
più presto anche in un alleggerimento della pressione
ospedaliera, su cui come sappiamo incidono molto i ricoveri di
chi ha scelto di non vaccinarsi - concludono Cirio e Icardi -.
La nostra speranza è che coloro che sono ancora indecisi
superino la paura e si vaccinino proteggendo loro stessi, i loro
cari e la nostra comunità".
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