"In questi giorni Cuneo e la sua
provincia sono al centro del mondo dei bersaglieri e questo ci
riempie di orgoglio". Lo afferma il sindaco di Cuneo, Federico
Borgna, presentando oggi in Municipio il 69esimo Raduno
nazionale che per la prima volta si svolge nella città che ha
ospitato il primo Reggimento del corpo fondati nel 1836 da
Alessandro Lamarmora.
"Sono emozionato e commosso. Andremo a briglia sciolta: il
convegno di domani sera sull'Inno d'Italia, le dimostrazioni
allo stadio Paschiero sabato pomeriggio, la corsa di domenica
mattina per la grande sfilata finale", aggiunge il presidente
dell'Associazione Nazionale Bersaglieri, Ottavio Renzi,
ricordando anche il passaggio sempre domenica delle Frecce
Tricolori, un'altra prima volta per Cuneo e per il Raduno
Nazionale dei Bersaglieri.
Sono 55 le fanfare ospitate per l'occasione tra la provincia
di Cuneo, Torino e Asti. Attese decine di migliaia di persone e
oltre 300 pullman solo nella giornata di domenica. In programma
anche esibizioni, manifestazioni collaterali, gemellaggi con gli
alpini, orari prolungati nei musei e visite a dimore storiche,
per ripercorrere la storia dei bersaglieri dal Risorgimento alle
missioni all'estero più recenti. "Il Raduno arriva al termine di
un lavoro di oltre tre anni, che ha portato all'assegnazione di
questo evento all'unanimità a Cuneo, una città che ci sta
aiutando molto per organizzare al meglio le iniziative dei
prossimi giorni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA