"Più l'ente di gestione della rete
idrica è grande, più è in grado di investire, meno problemi ci
sono sul fronte della dispersione idrica. Abbiamo fatto una
mappatura precisa che risale al 2019, le aree montane sono le
più difficili da gestire e hanno una dispersione maggiore,
quelle di pianura sono più facili e hanno una situazione
migliore. I media la situazione è più o meno discreta ovunque,
tranne nell'area della Valle Chisone e in quella di Alessandria.
Ad Asti ci sono punte con le performance migliori. La media
regionale di dispersione è sul 33%". Lo ha spiegato l'assessore
all'Ambiente del Piemonte, Matteo Marnati, oggi in conferenza
stampa per illustrare la situazione della rete idrica piemontese
e gli interventi che saranno fatti.
"Nei prossimi 4 anni - ha sottolineato Marnati - verrà messo
in campo un programma di investimenti mirato alla riduzione
delle perdite. Prima del 2020 invece gli investimenti erano
concentrati maggiormente sulla depurazione, un fronte sul quale
il Piemonte era carente".
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