Un miliardo e mezzo per lo sviluppo
del Piemonte, 500 milioni in più rispetto alla precedente
programmazione. Sono i fondi stanziati con il Fesr 2021-2027
approvato oggi dalla Commissione europea e che vedono un
incremento del 50% rispetto al 2014-2020, quando il Fondo valeva
966 milioni. Risorse che serviranno a sostenere ricerca,
sviluppo e innovazione, competitività e transizione digitale per
le imprese piemontesi con oltre 800 milioni di euro, mentre 475
milioni saranno investiti a favore della transizione ecologica e
della mobilità urbana sostenibile, con misure specifiche nel
campo dell'energia. Altri 140 milioni andranno sui territori per
finanziare progetti di sviluppo territoriale delle comunità
locali e 20 milioni saranno destinati, in sinergia con il Fondo
sociale europeo, al finanziamento di infrastrutture di
potenziamento delle competenze.
"Ho voluto essere a Bruxelles oggi - sottolinea il presidente
della Regione, Alberto Cirio - perché si tratta del coronamento
di un lavoro iniziato dal primo giorno del mio insediamento.
Essere riusciti ad aumentare del 50% la dotazione del Fesr è un
risultato di cui andare fieri, ma che non sarebbe potuto essere
raggiunto senza l'impegno e la collaborazione della Commissione
europea. Quella del Piemonte con i fondi europei - aggiunge - è
una storia di successo, per questo partiremo molto velocemente
con l'attuazione del Fesr, soprattutto per dare risposte
concrete a cittadini e imprese rispetto alle difficili sfide che
abbiamo di fronte, sia dal punto di vista della ripresa
economica, sia rispetto alla crisi energetica che stiamo
vivendo".
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