/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giornalisti in presidio a Torino contro il Ddl Costa

Giornalisti in presidio a Torino contro il Ddl Costa

'Preoccupazione per le libertà di cronaca'

TORINO, 24 gennaio 2024, 18:38

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Presidio dei giornalisti oggi a Torino davanti alla prefettura contro il Ddl Costa, ribattezzato da chi lo contesta 'Legge Bavaglio', affinché il provvedimento non venga approvato e non venga firmato dal presidente della Repubblica.
    "Siamo qua - spiega Stefano Tallia, presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte - per esprimere la preoccupazione del mondo dell'informazione rispetto ai provvedimenti legislativi che rischiano di restringere la libertà di cronaca.
    Un diritto che non riguarda solo i giornalisti: è un diritto dell'opinione pubblica essere informata in maniera tempestiva su fatti rilevanti".
    Per Tallia "non c'è dubbio che ci sono dei principi come quello della presunzione di innocenza che devono essere tutelati e non c'è dubbio che in passato ci sono stati degli errori da parte del mondo dell'informazione, ma un conto è stabilire il diritto da parte delle persone a non essere condannati sulle pagine dei giornali, altro è fare da sordina su fatti importanti e rilevanti che verrebbero conosciuti dai cittadini solo in maniera tardiva". "Il sindacato dei giornalisti italiani insieme all'Ordine dei giornalisti - commenta Silvia Garbarino, segretaria dell'Associazione Stampa Subalpina - ritiene che sia una legge concettualmente sbagliata perché limita i movimenti dei giornalisti nel dare una corretta informazione ai lettori. Ma così come è stata formulata rischia di limitare anche le tutele degli indagati. Quindi è una legge che alla fine danneggia tutti".
    Una delegazione di giornalisti ha incontrato il prefetto Donato Cafagna a cui è stato consegnato un documento della Federazione Nazionale Stampa Italiana e dei comitati di redazione delle principali testate.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza