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Tornano positive le attese delle imprese piemontesi

Tornano positive le attese delle imprese piemontesi

Indagine degli industriali di Torino e del Piemonte

TORINO, 11 aprile 2024, 16:02

Redazione ANSA

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Dopo tre trimestri di prudenza, tornano positive le attese delle imprese piemontesi. Emerge dalla consueta indagine trimestrale, dell'Unione Industriali Torino e di Confindustria Piemonte, sulla base delle valutazioni di oltre 1.200 realtà manifatturiere e dei servizi.
    Anche il dato piemontese, in linea con quanto emerge da analoghe indagini a livello nazionale, è sintesi degli andamenti differenziati tra industria e terziario. A partire dalla ripresa dopo la crisi pandemica il comparto dei sevizi ha registrato una crescita costante con indicatori sopra lo zero per attività, occupazione e ordinativi. L'industria, per contro, sembra riemergere ora da un anno difficile con indicatori altalenanti.
    Tuttavia, il saldo negativo delle esportazioni e la lenta ripartenza degli investimenti denotano una certa prudenza delle imprese, dovuta al clima di incertezza globale e al rischio di escalation sui teatri di guerra in Europa e Medio Oriente. Il ricorso agli ammortizzatori sociali è stabile su un livello storicamente basso, quasi nullo nel terziario; il tasso di utilizzo di impianti e risorse rimane elevato, sia nella manifattura sia nei servizi. Non aumentano né i tempi di pagamento né i ritardi negli incassi; varia poco il carnet ordini, mentre restano ottimistiche le attese sull'occupazione, anche nel manifatturiero.
    Torino si conferma ancora al di sopra della media regionale: le attese per occupazione, ordini e produzione sono ottimistiche. Come per il Piemonte restano prudenti le attese sull'export, con scambi commerciali resi difficoltosi non solo dalle tensioni sul canale di Suez e dall'acuirsi dei conflitti, ma anche dall'aggravarsi della crisi economica in Germania, partner commerciale primario. Resta contenuto il ricorso alla cassa integrazione, più alto nell'industria, ma basso rispetto alla media storica. Un quarto delle imprese ha programmi di investimento di un certo rilievo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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