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Più cantieri e meno progetti a rischio, ma 39 opere sulla carta

Più cantieri e meno progetti a rischio, ma 39 opere sulla carta

Presentato il Rapporto Oti Piemonte 2024 di Confindustria

TORINO, 15 aprile 2024, 14:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tre lavori conclusi, più opere in linea con i tempi e meno in ritardo. Undici sono rimaste solo proposte progettuali, 27 sono ancora in fase di progettazione 27 cantierate, cinque in più rispetto all'ultimo monitoraggio. È il bilancio del rapporto Oti Piemonte 2024 che monitora lo stato di avanzamento della progettazione e la realizzazione di 69 infrastrutture ritenute urgenti dalle imprese di Confindustria Piemonte. Diminuiscono da 20 a 16 quelle che hanno subito un ritardo nell'ultimo anno, di cui 9 slittamenti temporali gravi sulla tabella di marcia, nonostante due delle opere abbiano già avviato i lavori. In standby sono 11. Le opere già concluse sono il collegamento ferroviario Torino-aeroporto di Caselle, la riattivazione del servizio ferroviario Casale Monferrato-Mortara e il nuovo ponte Terzo sul Ticino tra Vigevano e Abbiategrasso.
    Dieci opere sono finanziate anche da fondi Pnrr. E otto di loro hanno registrato avanzamenti nei cantieri negli ultimi 12 mesi.
    Rallentamenti invece ci sono stati su Terzo Valico (per condizioni geologiche sfavorevoli) e raddoppio della linea ferroviaria Fossano-Cuneo (per mancata definizione del modello di esercizio).
    "Il confronto serve anche a sbloccare queste opere, facendo rilevare come siano essenziali per il futuro industriale di una regione che si trova a essere centro infrastrutturale non solo italiano ma europeo" ha sottolineato Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte, "Per i collegamenti con la Francia pensiamo nel secondo semestre 2024 di ripristinarli" ha detto Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
    "Ci sono tante infrastrutture in Piemonte ferme: i tunnel, la seconda canna del Frejus, il Monte Bianco, il Terzo Valico.
    Tutte strutture che in una logistica moderna e futura sono indispensabili" ha sottolineato Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte.
   

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