Un sequestro preventivo di beni del
valore di 20 milioni di euro è in corso di esecuzione da parte
della Guardia di Finanza nei confronti di 7 persone, tra le
quali l'amministratore della società Lombardi Ecologia srl che
si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti per alcuni Comuni
del Barese. Gli indagati rispondono, a vario titolo, di
corruzione, frode in pubbliche forniture, turbata libertà degli
incanti e reati fallimentari.
Le indagini, coordinate dal procuratore di Bari Roberto Rossi
con il sostituto Giuseppe Dentamaro, hanno accertato che
l'amministratore unico della società di rifiuti, Rocco Lombardi,
sarebbe riuscito a mascherare una esposizione debitoria con il
fisco per oltre 50 milioni di euro, con il ricorso alla
rateizzazione dei debiti tributari, poi non onorata con
l'Agenzia delle Entrate, così partecipando a bandi di gara
pubblici pur non avendone i requisiti.
L'indagine è partita nel 2016 da un'altra vicenda relativa ad
un contenzioso con il Comune di Conversano per il mancato
versamento del ristoro ambientale relativo alla discarica
Martucci. Le successive intercettazioni telefoniche e
telematiche, oltre all'acquisizione di documenti, hanno permesso
di scoprire, grazie ad una operazione di fitto di ramo
d'azienda, il subentro negli appalti in corso, per un valore di
oltre 100 milioni di euro, della società Er.Cav., controllata
dalla Lombardi Ecologia.
I Comuni coinvolti nei presunti appalti illegittimi sono
Conversano, Triggiano e Cellamare. I sequestri, che riguardano
conti correnti e un centinaio tra beni mobili e immobili, sono
in corso nelle province di Bari, Lecce e Cosenza.
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