Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uccisa perchè voleva parlare, dopo 32 anni è 'vittima mafia'

Uccisa perchè voleva parlare, dopo 32 anni è 'vittima mafia'

Marcella Di Levrano aveva 26 anni quando Scu ordinò omicidio

BARI, 22 novembre 2022, 17:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'attesa della famiglia è durata 32 anni. Ora Marcella Di Levrano, una giovane di 26 anni che venne uccisa a Mesagne il 5 aprile del 1990 dalla Sacra Corona Unita perchè aveva deciso di allontanarsi da quell'ambiente e di collaborare con la giustizia, è stata riconosciuta 'vittima innocente della mafia". Il provvedimento del Ministro dell'Interno risale a qualche mese fa, ma è stato reso pubblico ieri a Pavia nell'ambito del 'Festival dei diritti, in un incontro promosso ed organizzato dal 'Presidio Libera Pavia Rossella Casini e Marcella Di Levrano' dal titolo 'Marcella Di Levrano. Una speranza sopravvissuta alla sua storia'.
    Quella speranza, di veder riconosciuto anche dallo Stato il 'sacrificio' della 26enne, che mai ha abbandonato la famiglia e Marisa Fiorani, la mamma della giovane mesagnese il cui corpo martoriato venne ritrovato 32 anni fa in un bosco tra Brindisi e Mesagne. Si trattò di un 'esecuzione in piena regola ordinata dalla Scu, come hanno raccontato negli anni anche alcuni collaboratori di giustizia. Ambienti malavitosi che la 26enne frequentò per un certo periodo della sua vita. "Poi la decisione - come ricostruisce l'avvocato Fernando Orsini che ha seguito la famiglia per l'intera vicenda - di abbandonare quel mondo, iniziando a collaborare con le forze dell'ordine e riferire quel che sapeva della Scu e che aveva annotato su un 'agendina". In questi anni la procedura per il riconoscimento dello status per Marcella Di Levrano è stata seguita anche da Enza Rando, già vicepresidente di Libera.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza